Erano presenti all’assemblea indetta dal Comitato Umbro Acqua Pubblica,
Attac-PG, FP- CGIL, COBAS, Federconsumatori, ACU, Unione Nazionale Consumatori, Movimento Difesa Consumatori, Cittadinanza Attiva, Infarmazona, ARCI-PG, comitato 5/12 (popolo viola), Circolo 1°Maggio, Comune di Gubbio, La Tramontana, Movimento Perugia Civica, Sinistra Critica, IDV, Sinistra Ecologia e Libertà e il partito della Rifondazione Comunista.
Inoltre hanno comunicato la loro adesione anche se impossibilitati ad
essere presenti Mountain Wilderness Umbria, RdB, Movimento Umbria 5 Stelle e Perugia 5 Stelle.
Le adesioni restano aperte a tutte le realtà ed i singoli che si vorranno
unire al percorso referendario.
Dopo la presentazione del percorso che ha portato il forum nazionale dei
movimenti per l’acqua a indire questa campagna referendaria e la lettura dei 3
quesiti referendari con relative motivazioni, sono state fatte diverse
proposte da parte di tutti per facilitare il più possibile la raccolta delle
firme visti i tempi cosi ridotti
1°formare una segreteria anche con punto fisso di riferimento per
ritiro/consegna schede;
2°raccogliere materiale e documentazione per spiegare e promuovere il
referendum e le problematiche legate alla privatizzazione dell’acqua con
riferimento alla realtà Umbra. Il materiale per il referendum è già
reperibile sul sito del forum nazionale www.acquabenecomune.org;
3°raccogliere le adesioni degli enti locali umbri.
Si è inoltre parlato della manifestazione nazionale del 20 marzo, da
promuovere con la più ampia partecipazione possibile, anche con una conferenza
stampa.
Prossima riunione martedi 16 marzo, ore 17, in via della viola 1, per fare il
punto sulla manifestazione e discutere sulla parte pratica e logistica della
campagna referendaria in Umbria.
SEGUE COMUNICATO STAMPA
Venerdi 5 marzo, diverse associazioni e sindacati si sono riuniti nella Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni della Regione Umbria per costituire il Comitato Regionale Umbro per il referendum ”ACQUA PUBBLICA SI”.
La campagna referendaria, promossa dal Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua e da numerose altre associazioni, partirà dalla metà di aprile.
Dopo l’approvazione definitiva da parte del governo del decreto Ronchi che spinge ancora verso la privatizzazione del servizio idrico integrato insieme ad altri servizi pubblici; dopo il NO alla ripubblicizzazione dell’acqua da parte del Consiglio Comunale di Perugia l’8 febbraio u.s. e i SI dei comuni di Gubbio, Narni, Orvieto e Nocera, Spoleto e Amelia per l’acqua la sua gestione pubblica e partecipata, la battaglia per l’acqua pubblica prosegue con la raccolta delle firme per i 3 quesiti che porteranno all’abrogazione di tutta la normativa nazionale che privatizza il Servizio Idrico Integrato.
Quesito referendario n. 1: "volete voi che sia abrogato l’art.23 bis L. 133/08 così come modificato dall’art. 15 L. 166/09, sevizi pubblici locali di rilevanza economica.
Quesito referendario n. 2: "volete voi che sia abrogato l’art. 150 del D.lgs 152/06 (c.d. Decreto Ambientale), scelta della forma di gestione e procedure di affidamento.
Quesito referendario n. 3: "volete voi che sia abrogato l’art. 154 del D.lgs 152/06 (c.d. Decreto Ambientale), limitatamente alla seguente parte ”… nell’adeguatezza del capitale investito”.
Tutti alla manifestazione nazionale il 20 marzo a ROMA, ore 14 in piazza della Repubblica, per l’ACQUA PUBBLICA, la DEMOCRAZIA e la DIFESA DEI BENI COMUNI.
Comitato Referendario Regionale ”ACQUA PUBBLICA SI”
http://acquapubblica-umbria.noblogs.org/