Campagna Referendaria in Umbria "L’ACQUA NON SI VENDE"
Aggiornamento raccolta firme in Umbria al 24 maggio 2010
Straordinaria mobilitazione popolare in tutta la regione per la raccolta delle
firme e lunghe file a i banchetti dei cittadini che vogliono sottoscrivere i
referendum.
Già nel 2007 circa 4500 cittadini umbri firmarono per la proposta di legge d´
iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell´acqua.
A febbraio scorso 1300 cittadini di Perugia hanno presentato in Consiglio
Comunale la proposta di delibera di modifica dello Statuto per dichiarare il
servizio idrico privo di rilevanza economica per cacciare i privati e
tornare ad una gestione pubblica e partecipata, ma non sono stati ascoltati, a differenza degli interessi dei privati!
A meno di un mese dall´inizio della campagna referendaria per l´acqua
pubblica, in Umbria sono state raccolte più di 8000 firme, un chiaro segno
della volontà popolare a tornare indietro sul percorso di privatizzazione
dell’acqua portato avanti finora dai comuji umbri!
Sull’acqua ora decidiamo noi: pubblica e partecipata!
l’acqua è un bene comune privo di rilevanza economica che deve essere gestito fuori dalle regole del mercato!