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Grande partecipazione e coinvolgimento da tutto il mondo al FAME di Marsiglia 14-17 marzo2012

A cominciare dal gruppo dei media attivisti che si è istallato già dal martedì, giorno precedente l’inaugurazione, che ha documentato con video e foto i seminari e gli eventi della 3 giorni di mobilitazione globale per dire no alla privatizzazione dell’acqua, no allo sfruttamento delle acque minerali e all’accaparramento della risorsa per il profitto e si al diritto all’accesso all’acqua sana e pulita per tutti gli esseri viventi.

Già dall’apertura si sono visti grandi numeri dei partecipanti al FAME rispetto al forum ufficiale delle multinazionali  e dei governi privatizzatori che si svolgeva nei palazzi della stessa città, che, a giudicare dai pasti serviti,  è stato boicottato dalla metà degli iscritti ufficiali, e ignorato da Sarkozi che avrebbe voluto farne la vetrina della grandeur francese, nonche il trampolino di lancio della sua campagna alle prossime elezioni presidenziali.

Diverse le tematiche affrontate nei due giorni di seminari: l’acqua in agricoltura, la privatizzazione del servizio idrico, l’accaparramento delle risorse per scopi industriali, il problema delle miniere in America Latina che consumano e distruggono  irreversibilmente interi bacini acquiferi, il problema dello sfruttamento industriale delle acque minerali che in Cina sostituiscono il servizio idrico, visto che nei rubinetti arriva sporca,  in Indonesia la Danone prosciuga interi fiumi così come  in Italia la Rocchetta e la Nestlè prelevano per emungimento milioni di litri di acqua all’anno per i loro super profitti distruggendo il territorio e sottraendo  l’acqua alle popolazioni. Si è parlato di come le multinazionali (es. Nestlè) si appoggiano a governi consenzienti e alle organizzazioni globali per fare profitti. Grande interesse è stato  espresso nei diversi seminari per il risultato del referendum italiano che ha detto no alla privatizzazione dell’acqua, ma è stato ricordato che la battaglia in Italia non  è  conclusa, visto che il referendum non ha ancora trovato applicazione e che la mobilitazione continua con la Campagna di Obbedienza Civile!

Nella plenaria conclusiva è stata messa in discussione la bozza di carta finale e richiesta l’integrazione di argomenti discussi nei seminari, comunque  tutti potranno ancora fare integrazioni e commentare per altri 15 giorni, prima della stesura della versione definitiva.

Al grido di ‘’Eau source de vie, pas de profit’’ si è aperta  la grande manifestazione di sabato pomeriggio, alla quale hanno partecipato movimenti da tutto il mondo. Presente anche una delegazione no-tav accolta con molto calore dal popolo dell’acqua con il  grido ‘’siamo tutti della ValSusa’’, a ribadire la vicinanza tra il NO alla TAV e il No alla privatizzazione dell’acqua, entrambe frutto delle  logiche di profitto che  ci stanno governando  passando sopra i diritti umani, la tutela dei territori, il rispetto delle comunità locali e facendo  pagare a donne e uomini i costi di una crisi economica provocata dalle stesse   multinazionali e  finanziarie che ne traggono i profitti!

 

Posted in COMITATO TUTELA RIO FERGIA, INIZIATIVE, MATERIALE.