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PRIMA REAZIONE ALLA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE

UMBRA ACQUE AMMETTE LA MALAGESTIONE, IL RISULTATO REFERENDARIO NON È DA ”PRENDERE SUL SERIO” E LE TARIFFE DEVONO MANTENERE IL 7% PER COPRIRE INEFFICIENZE E PROFITTI DEL CAPITALE!

Crollo degli investimenti; costi operativi più alti quasi del 30% rispetto al piano d’ambito; denunce, anche penali, per mancanza di regolarità dei depuratori, indebitamenti e ”disavanzi complessivi” , tutto al di là delle previsioni del piano d’ambito. In realtà la società accumula utili da distribuire- circa 1,8 milioni nel 2009 e più di 2 milioni nel 2010. Nonostante ciò se verrà ridotta la tariffa, minaccia ”decisioni drastiche” quali blocco totale degli investimenti e riduzioni di personale, aumentando così l’inefficienza della gestione del servizio, ma aumentando anche gli utili da distribuire ai soci, di cui il 40% ad ACEA.

Questo è quello che emerge da un doumento elaborato dal Consiglio d’Amministrazione di Umbra Acque spa e inviato ai Sindaci in previsione dell’Assemblea dei soci del 14.12.2011.

Ma la cosa che preoccupa più Umbra Acque è l’esito dei referendum: ” non è possibile seguire il modello di Napoli”, si dice ai soci, e se ACEA dovesse uscire dalla società bisognerebbe restituire la quota e pagare un lauto compenso per il mancato guadagno.

Siamo sicuri invece che non debba rispondere di inadempienza per il mancato rispeto del piano d’ambito e magari pagare qualche penale?

risposta documento UA

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intervista a radio wave

http://italiawave.com/al-ritmo-dei-nostri-passi/9467-acqua-cosa-sucede-in-umbria

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Il Comitato 2 Sì per l’Acqua Bene Comune – Magione

esprime la propria insoddisfazione per quanto deliberato dal Consiglio Comunale il 30
Novembre 2011 in merito all’ordine del giorno “Acqua Bene Comune”. Il documento approvato disattende la proposta del Comitato sottoscritta da oltre 200 cittadini magionesi nei giorni precedenti il referendum e
confermata dallo straordinario successo nel voto del 12 e 13 giugno 2011. Quanto deliberato è privo di qualsiasi efficacia, in particolare per l’omissione di alcuni punti fondamentali: Continued…

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ROMA, 26 NOV 2011

Il popolo dell’acqua italiano si prepara al Forum Alterntivo Mondiale dell’acqua di Marsiglia, dal 14 al 17 marzo 2012

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Al via in Umbria la campagna di obbedienza civile!

Al via in Umbria la campagna di ”obbedienza civile” per non pagare nella bolletta dell’acqua il  7% di remunerazione del capitale investito,cioè il profitto garantito per i gestori privati del servizio idrico.
Cosi ha deciso il popolo italiano con i referendum del 12 e 13 giugno.

La campagna parte sul territorio regionale con volantinaggi e punti di ascolto
– Perugia volantinaggio ai mercati di   Pian di Massiano e Ponte San Giovanni a ”terra fuori mercato”
– Marsciano centro commerciale
– Umbertide davanti alla coop
– Narni piazza del Mercato
– Orvieto – punto di ascolto presso Centro Documentazione Popolare – Via Megalotti,20.

La campagna di obbedienza civile sarà al centro della manifestazione nazionale del popolo dell’acqua che ci sarà a Roma il 26 novembre, Piazza della Repubblica ore 14.

Per il rispetto dell’esito referendario, per un’uscita alternativa dalla crisi.

Alto Tevere Massimo 333 9102499
– Provincia di Terni Oriana 349 3940084
– Marsciano e dintorni Luca 347 4016101
– Provincia di Perugia Michel 338 1912990
Elisabetta 333 7826433
E-mail acquapubblicapg@gmail.com

     scarica il volantino

scarica la locandina

 

 

 

 

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La Presidente della regione Umbria dice NO al ricorso!

La Presidente della regione Umbria  Marini ha detto che la regione NON
FARA RICORSO contro l’art 4 della manovra finanziaria del governo
Berlusconi in un suo intervento domenica scorsa in occasione
dell’assemblea regionale di legambiente.

Invocando un vuoto legislativo, che la conferenza stato-regione cercherà
di colmare, aspettando nuove norme, tutto per giustificare l’assenza
di posizione chiara sull’argomento.

Si va confermando cosi le scelte politiche del PD umbro, con a seguito
tutta la maggioranza di centro-sinistra, di continuare, sotto il loro
controllo, le privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici.

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“La storia di GUALDO TADINO” potrebbe cambiare per sempre!

Dopo 35 anni i GUALDESI si riappropriano della gestione della propria montagna!!! Continued…

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IL PRIVATO GESTISCE COSI’? SONO BUONI TUTTI…

DAL COMITATO NARNESE PER L’ACQUA PUBBLICA

Malgrado il risultato del referendum del 12 e 13 giugno ne decreti il taglio, di fatto l’ATI4 (che è il consorzio di tutti i Comuni della Provincia di Terni) continua a calcolare sulla bolletta dell’acqua un 7% per la remunerazione del capitale investito. Ma c’è di più…

Sfogliando il Piano d’Ambito dell’ATI4 e i bilanci del SII si legge, per fare solo un esempio, che sulle nostre bollette sono tranquillamente caricati anche i mutui contratti dall’ATI4 per ripianare le perdite che il Sii, gestore del servizio idrico integrato, ha accumulato nei passati esercizi. E parliamo di una cifretta di 17 milioni (di euro)

Guarda caso le bollette del Ternano sono le più “salate” dell’Umbria e sono messe molto bene anche nella graduatoria nazionale. Continued…

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Lettera alla Presidente Catiuscia Marini

Gentile Presidente,

il comitato umbro acqua pubblica formato da decine  di associazioni regionali è  attivo sul territorio  ormai dal 2006 quando si costituì insieme a centinaia di altri comitati in Italia per promuovere la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico presentata in Parlamento da oltre 400.000 firme di cui circa 6.000  cittadini umbri.
Il principio di base di tale legge è che l’acqua e il servizio idrico sono un diritto umano fondamentale, Continued…

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Napoli come Parigi, l’acqua è di nuovo pubblica!

Il Comitato Umbro Acqua Pubblica si unisce al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e al Comitato Acqua Pubblica Napoli nel salutare con gioia e soddisfazione il voto del Consiglio Comunale di Napoli che ha approvato, sostanzialmente all’unanimità, la trasformazione dell’azienda “Arin S.p.a.” in “Acqua Bene Comune Napoli”, un ente di diritto pubblico che gestirà le risorse idriche. Continued…

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