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Il Water European Movement a Perugia!

L’intervento di Thierry Uso, venuto da Montpellier (Francia), ci spiega le politiche liberiste e le sue evoluzioni dell’Unione Europea e come intende imporle dall’alto a tutti i paesi membri.

Dopo la Direttiva Quadro, il Blue Print…..

In francese con traduzione consecutiva….

Blue Print 1°part

Blue Print 2°Part

Per approfondire il sito dell’European Water Movement       http://europeanwater.org/

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Oriana Marchi al FAME

Intervento di Oriana a Marsiglia all’occasione del FAME nel marzo 2012…

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http://youtu.be/nwBnUmfhonU

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II incontro dei territori in lotta contro la privatizzazione dell’acqua

Locandina

Locandina

VELLETRI (ROMA) , 27 E 28 LUGLIO 3013

 

 

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Resoconto assemblea comitato umbro acqua pubblica 3 luglio

Continued…

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Report assemblea 10 luglio

Continued…

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resoconto assemblea comitato umbro acqua pubblica del 26 giugno 2013

Continued…

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Buon Compleanno Referendum A due anni dal referendum la privatizzazione dell’acqua in Umbria prosegue senza sosta!

LOCANDINA 4 FEBBRAIOCDPA3Continua la campagna di obbedienza civile promossa dal Comitato Umbro Acqua Pubblica

che consiste nell’autoriduzione della bolletta dell’acqua e nella richiesta del rimborso del canone di depurazione.

Dopo due anni dal referendum contro la privatizzazione dell’acqua nessuna delle aspettative previste dal dettato referendario è stata portata avanti.

La prima cosa che ci si aspettava era infatti una riduzione delle tariffe per effetto dell’eliminazione della remunerazione del capitale investito.

Questo non è mai avvenuto! I Sindaci Umbri lungi dal deliberare in tal senso hanno approvato una tariffa 2012 con un profitto che arrivava, in parecchi comuni, anche al 16%!

Le cose non sono cambiate nel 2013!

Infatti tutti i Comuni dell’Umbria, riuniti negli ATI, hanno approvato il nuovo metodo tariffario transitorio, imposto dall’AEEG, che ripropone la remunerazione del capitale investito con il nome di “oneri finanziari”. Questi non sono gli interessi sui mutui per gli investimenti o bancari, come vorrebbero farci credere, ma interessi calcolati forfettariamente sulla base di tassi dei BOT 10 e indici fissi; una componente aggiuntiva che andrà ad incidere sulle tariffe 2012 e 2013, in maniera retroattiva, in alcuni casi anche del 22%!

Gli utenti dell’ATI 1 e 2 (Umbra Acque SPA), già pagano in tariffa i cosiddetti “corrispettivi di concessione” a copertura degli interessi sui mutui per gli impianti, messi a disposizione dai comuni. Il colmo di tutto questo è che Umbra Acque SPA incassa i corrispettivi dagli utenti ma non li restituisce ai Comuni per pagare le rate dei mutui, così questi devono far fronte con le loro casse al pagamento delle rate, mentre i cittadini/utenti sono quelli che pagano doppio: una volta in bolletta e una volta sotto forma di tasse comunali!

Ma i Sindaci umbri (ATI 1, 2, 3 e 4) non si sono fatti mancare l’altra bella occasione di aiutare i gestori, quella di caricare la nuova tariffa di un’altra componente, il famoso “fondo nuovi investimenti FNI”, non si sa quali essi siano, ma per certo si sa che l’aggravio della tariffa sarà fino al 6%, oltre al normale aumento.

Sul versante regionale la musica non cambia. Da pochi giorni infatti la Regione Umbria ha deliberato l’AURI, Autorità Umbra Rifiuti e Idrico che riunisce i Comuni per la gestione dei rifiuti e del servizio idrico. Una legge regionale che spinge ancora di più verso la privatizzazione, recepisce il nuovo metodo tariffario del servizio idrico e toglie la possibilità all’ATI 3 in House di tornare ad un gestore pubblico attraverso azienda speciale. La legge è stata riproposta dall’Assessore all’ambiente in aula, nonostante l’apposita Commissione consiliare avesse recepito con un emendamento le istanze del Comitato.

Una grande prova di democrazia delle istituzioni umbre che pur di privilegiare le oligarchie economiche, hanno rigettato la proposta della Commissione e approvato la legge con una maggioranza anomala (PD e opposizione), a riprova di quanto contino per questa regione la volontà dei 27 milioni di cittadini italiani che hanno detto no alla privatizzazione dell’acqua.

Il Comitato umbro acqua pubblica ha iniziato la campagna di riduzione della bolletta dal 2011, rispettando la legge referendaria e continuerà a farlo fino a quando i gestori applicheranno il nuovo metodo tariffario per il quale sono stati presentati i ricorsi al TAR.

Ricordiamo inoltre che il 15 ottobre prossimo scadrà il termine per richiedere il rimborso di 10 anni di canone di depurazione pagato per le utenze che non usufruiscono dell’impianto di depurazione pubblico.

Il comitato può essere contattato tutti i mercoledi pomeriggio dalle 17,30 a Perugia in via del Lavoro 29 – tel. 075 5057404

aquapubblicapg@gmail.com

http://acquapubblica-umbria.noblogs.org

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Le Marcite di Norcia invase dalle fogne

FOTO MARCITE MAGGIO 2013inquinamenento alle marcite maggio 2013Le “Marcite” di Norcia rappresentano un’area unica in tutto l’Appennino centro meridionale per le sue eccezionali caratteristiche naturalistiche e ambientali ma anche storiche e culturali. Sono un’antica opera idraulica benedettina del VI sec., consistono in una serie di canaletti disposti a rete la cui gestione permette di rendere i prati sempre umidi. Questo accorgimento consente di raccogliere fieno fresco tutto l’anno. Erano un esempio di agricoltura biologica e sono state sede della “giornata mondiale dell’acqua”, fanno parte del territorio del parco dei sibillini e in più sono zona Sic. Nei canaletti vivevano Gamberi di fiume, Tricotteri e altre specie considerate indicatori biologici, ottima situazione per le lezioni di didattica ambientale. Poi arrivò la VUS… fece delle opere idrauliche all’italiana, ovvero: enormi tubi (larghezza) che portano le acque delle fognature cittadine, quelle delle acque nere e altre a raccordarsi a un’unico tubo di piccola sezione lungo alcuni km, per portare le acque sporche al depuratore. Come insegnano le leggi dell’idraulica quando una forte portata d’acqua in un tubo di grande sezione si raccorda a uno di piccola sezione, si crea un sorta di strozzatura, l’acqua torna indietro con forza impetuosa e non c’è tombino che possa trattenerla, per cui ogni volta che piove (da circa 15 anni), le Marcite vengono inondate dalle acque sporche in questione. inquinamento marcite maggio 2013 -2Il paradiso oggi assomiglia a una fogna a cielo aperto, (con le lamentele delle ormai poche scolaresche che vi si recano), il tubo secondo pareri ingegneristici fu fatto di piccola sezione per risparmiare sul costo, questo stupido risparmio a portato al disastro, gli agricoltori che raccolgono ancora l’erba dell’area dicono che è talmente inquinata che a volte gli animali non la mangiano. Nonostante le numerose segnalazioni nessuna risposta dall’Ente parco, dalla Comunità Montana Valnerina ne tantomeno dall’ATI 3 responsabile del Servizio idrico e fognatura del territorio interessato. ISPEZIONE MARCITE MAGGIO 2008

La Vus dopo l’interessamento della forestale che a sua volta è stata pressata dal comitato, stà praticando una soluzione di facciata, ovvero non interverranno sulle strutture idrauliche sopracitate ma hanno fatto una semplice e minima 2013-05-10 10.59.47ripulitura dell’area visibile nelle foto. La bonifica reale dell’area richiederebbe un intervento di gran lunga maggiore dello “specchietto per le allodole” messo in campo dalla Vus, se per assurdo la facessero, servirebbe a poco se questa non coincide con il rifacimento idraulico adatto ai carichi delle fognature.

Il “comitato civico norcia per l’ambiente” ha deciso di intraprendere attivamente una strada che porti a procedimenti legali.

per contattare il comitato:

Francesco Rotondi 347.5922688 – Arcangelo de Angelis  328.6504337

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L’Assemblea dei Sindaci dell’ATI 1 e 2 approva il nuovo metodo tariffario

Iacquadollarol 30 aprile scorso l’Assemblea congiunta dei Sindaci degli ATI 1 e 2 ha approvato il Nuovo Metodo Tariffario    proposto dall’Autorità di vigilanza AEEG continuando ad ignorare la volontà popolare espressa con i referendum 2011 e nonostante la lettera aperta inviata  da Comitato Umbro Acqua Pubblica ai Sindaci.

Ma la cosa più preoccupante è che i Sindaci continuano a sostenere questa gestione privata che si stà rivelando una vera macchina mangiasoldi!  In attesa di leggere la delibera, dalle testimonianze dirette dei cittadini presenti all’Assemblea, è emerso che il gestore Umbra Acque ha bloccato i lavori degli investimenti avviati in alcuni Comuni; ha bloccato il pagamento delle rate dei mutui che si era  impegnato a pagare con l’affidamento, rate che ricadono nella determinazione dei costi in tariffa a carico degli utenti e che ora dovranno essere sopportate dai comuni stessi; ha aumentato le tariffe di circa il 10%, un aumento di 4 milioni di euro per andare avanti!!! E’ vergognoso che Umbra Acque continui ad essere inadempiente ed a incassare profitti dai Comuni, dagli utenti e dai contributi pubblici!

Di seguito   il report di chi era presente: Continued…

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Lettera aperta ai sindaci degli ATI 1 e 2 dell’Umbria in previsione dell’assemblea del 30 aprile sull’approvazione del nuovo metodo tariffario dell’AEEG

Ai Sindaci dell’Assemblea Unificata degli ATI 1 e 2 dell’Umbria

Continued…

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