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Campagna contro la pubblicità delle acque minerali – lettera Altreconomia

Milano, 6 febbraio 2007

Cari amici. Scriviamo a voi che siete impegnati nel movimento italiano per la ri-pubblicizzazione dell’acqua.

Sul numero di febbraio della rivista Altreconomia abbiamo lanciato una proposta: una campagna per regolamentare la pubblicità delle acque minerali.

Come già sapete, noi italiani siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia a livello mondiale. Ne beviamo ogni giorno mezzo litro a testa.

Nel 2005 il giro d’affari delle “minerali” ha toccato i 3 miliardi di euro, pari a quello del servizio idrico integrato.
E l’84,5% del mercato è controllato da 12 imprese, tra cui multinazionali come Nestlé e Coca Cola.
Crediamo che il consumo di acqua in bottiglia sia un bisogno indotto dalla pubblicità. Nel 2005 le aziende del settore hanno investito ben 379 milioni di euro in spot tv, radio e nell’acquisto di pagine su quotidiani e periodici; e noi abbiamo consumato, in media, 188 litri d’acqua pro-capite.
Entrambi i dati sono in crescita, anno dopo anno.
Le acque minerali, con i loro ingenti investimenti pubblicitari, fanno però concorrenza sleale all’acqua distribuita dalla rete acquedottistica. Che i due settori siano concorrenti ormai lo ha stabilito anche l’Antitrust.   Di qui la nostra proposta: regolamentiamo la pubblicità per legge. È un’idea semplice, che nasce dall’esperienza maturata “sul campo” dalla campagna di boicottaggio a Nestlé: oggi il latte in polvere non può essere pubblicizzato perché fa concorrenza all’allattamento al seno, considerato un “bene comune”. Proprio come l’acqua. E, allora, lo stesso principio non può valere per l’acqua?
Crediamo che possa incontrare il sostegno di molti. Tra i nostri lettori, tra gli attivisti, gli aderenti e i simpatizzanti del movi per l’acqua pubblica; nelle piazze e davanti ai supermercati.
Ci piacerebbe trovare insieme i legami con la campagna “Acqua pubblica, ci metto la firma!”. Sappiamo, ad esempio, che in Umbria aderisce al comitato promotore locale della Legge d’iniziativa popolare il Comitato per la difesa del Rio Fergia, alla cui battaglia contro Rocchetta abbiamo dedicato due pagine sulla nostra rivista.
Il caso del Rio Fergia e delle famiglie di Boschetto è emblematico per spiegare “perché” oggi sia necessario intervenire contro la lobby degli imbottigliatori.  La campagna “Mettiamola fuori legge! La pubblicità, non l’acqua in bottiglia” potrebbe essere l’apporto che la nostra rivista, che parla di economia cercando di “informare per agire”, e il mondo a cui fa riferimento, possono dare alla comune e più grande battaglia per la difesa dell’acqua “bene comune” dell’umanità (che seguiamo con attenzione e cui stiamo dedicando spazio, sulla rivista e sul nostro sito). Vi invitiamo a discuterne all’interno delle vostre associazione e comitati e a farci sapere cosa ne pensate.

Trovate maggiori informazioni su www.altreconomia.it/acqua.  Potete scriverci a luca@altreconomia.it o telefonarci allo 02-83.24.24.26.

In ogni caso, vi contatteremo nuovamente nei prossimi giorni.  Miriam Giovanzana
Luca MartinelliPietro Raitano
Redazione Altreconomia

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