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L’ESPRESSO: A TERNI UN LAGHETTO DEI VELENI. SOTTO INCHIESTA LA THYSSEN. CHE SI DIFENDE

E’ un quadro desolante quello che dipinge Stefania Maurizi, sul numero in edicola questa settimana de L’ESPRESSO. Intendiamoci, niente che già non si sapesse, dalla polvere bianca di Prisciano (e Borgo Bovio) all’inquinamento del Nera che, in effetti, è aulico (così lo definisce l’articolista) prima di arrivare a Terni. Ciò che si conosce meno è che cosa è stato sepolto per anni nella discarica di Vocabolo Valle mentre sono di più recente acquisizione le notizie sui laghetti velenosi, prima al Tescino (settembre 2008) ora anche a Prisciano. Di dimensioni allarmanti il laghetto venuto alla luce scavando la galleria del Tescino, della TERNI-RIETI. Lungo 30 metri, largo 15 e profondo più di 3. Contiene 1.400 metri cubi di veleno. Acque dense di cromo esavalente che è un noto agente cancerogeno. Interpellato dalla Maurizi, Adriano Rossi dell’ARPA regionale che misura l’inquinamento ambientale, ha dichiarato che la concentrazione di cromo esavalente arrivava anche a 500 microgrammi al litro mentre il limite massimo tollerato è di soli 5 microgrammi. Ora, il cromo esavalente sembra sia stato rintracciato anche nei cantieri aperti della TERNI-RIETI, a Prisciano. Dalle polveri, al cromo, dai rifiuti liquidi nel Nera al percolato che sarebbe stato smaltito in impianti privi di autorizzazioni specifiche, sotto inchiesta c’è l’acciaieria ThyssenKrupp che puntualizza "Ci risulta che solo alcune delle vicende siano confluite in fascicoli di indagine. Rimane costume della società non commentare le attività dell’autorità giudiziaria, vista la fiducia che la società stessa ha sempre riposto e ripone nella serenità di giudizio della magistratura".
La stessa Thyssen fa sapere che nell’ultimo triennio ha investito 35 milioni di euro sull’ambiente sostenendo comunque, su base annua, costi pari a 30 milioni di euro per la gestione degli impianti ecologici e di tutela ambientale. Intanto i Carabinieri del nucleo ecologico sono alla ricerca della presenza o meno di altri laghetti velenosi mentre la Procura sta esaminando la perizia del consulente Alessandro Iacucci, sui cui esiti non filtra nulla, anche per la giornalista dell’ESPRESSO.

   

ECCO IL LAGHETTO DEI VELENI. DI UN VERDE BRILLANTE. MA E’ PIENO DI CROMO

18 Giugno 2009 05.02 – di Adriano Lorenzoni – Fonte: Terni in rete – cod.184646
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Il laghetto dei veleni di Vocabolo Valle

Il laghetto dei veleni di Vocabolo Valle

 
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 Lega Ambiente mobilitata
Andrea Liberati, Presidente di Lega ambiente a Terni, che idea si è fatta di questo laghetto dei veleni. " Intanto diciamo che la notizia non è proprio nuova,nuova. Diciamo che è datata di qualche mese. Io stesso ne ero venuto a conoscenza lo scorso anno. Quale è il punto. Il punto è che tutti quanti noi non abbiamo dato grande importanza a questa scoperta. Abbiamo sottovalutato l’affare. Ora, non è il caso di abbandonarsi all’allarmismo però si tratta di andare a vedere bene cose è successo. Intanto, quando venne fuori la notizia, si parlò di cromo presente in quelle acque. Non si sapeva però in che quantità. Lo abbiamo appreso da poco. Quelle erano acque dense di cromo esavalente, 500 microgrammi al litro. Una quantità enorme. Ecco, viene da chiedersi , questo veleno ha finito per inquinare altre falde acquifere presenti nella zona, ha raggiunto il fiume Nera ? Non sono domande da poco. E comunque aspettiamo anche di conoscere le conclusioni delle indagini avviate dalla Procura di Terni. E’ chiaro che noi ci batteremo per sapere la verità. Faremo da tramite con le istituzioni affinchè i cittadini vengano correttamente informati. In questo senso, anche i media, dovranno fare la loro parte". Liberati, il problema serio è solo il laghetto dal colore verde brillante? " Assolutamente no. Il problema delle polveri a Prisciano , è sempre un problema, anche se riconosco che la Thyssen si è impegnata su questo fronte. L’ emissione di polveri è diminuita ( ma non scomparsa ). Quella polvere bianca che mangia la vernice delle automobili, non credo che faccia bene alla salute dei residenti nella zona. Incalzeremo la Thyssen Krupp anche su altri due fronti: quello della discarica di Vocabolo Valle. Vogliamo sapere che ci hanno buttato in tutti questi anni. Vogliamo essere presenti al tavolo tecnico che si occuperà della costruzione della centrale all’interno delle acciaierie per questo abbiamo allertato il nostro Ufficio Scientifico Nazionale. Non possono tenerci fuori dai grandi temi che incidono sull’ambiente ". Anche la popolazione sembra distratta su questi argomenti. " Questa è una nota dolente. Indubbiamente la gente non collabora. Ha paura di esporsi. Diciamo anche che c’è a Terni un timore più forte rispetto ai dubbi sulla qualità dell’ambiente " Quale? " Lo dico subito. C’è il timore di danneggiare l’acciaieria. C’è paura per l’occupazione. Si tratta di un timore fortissimo ".

 

Posted in ACQUA SALUTE E AMBIENTE.