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Adesione allo sciopero del 28 gennaio 2011

Il comitato Umbro Acqua Pubblica aderisce e sostiene le battaglie dei lavoratori che sotto ricatto  sono costretti, per poter continuare a lavorare (comunque nella completa incertezza del futuro) alla rinuncia a diritti fondamentali che, con importanti lotte e sacrifici,  erano stati raggiunti.
 
Crediamo che la battaglia di questi lavoratori, di queste donne e uomini che mettono a rischio il proprio posto di lavoro nella fiducia di un futuro migliore, sia la stessa che combattiamo anche noi donne e uomini impegnati nella lotta contro la privatizzazione dell’acqua.
 
Oggi è irrinunciabile contrastare tutti insieme tutte le forme di soppressione dei diritti, lottare contro questo sistema economico e finanziario che non ha al centro la vita dei popoli ma gli interessi del mercato, le speculazioni delle multinazionali, i profitti e privilegi di pochi.
 
Sosteniamo in modo deciso lo sciopero indetto dalla FIOM per lottare insieme contro la distruzione del diritto al lavoro, sosteniamo in modo deciso lo sciopero generale e generalizzato indetto dai COBAS, sosteniamo in modo deciso tutte le battaglie a sostegno di diritti fondamentali come il lavoro, la scuola, la salute, l’ambiente e i beni comuni.
 
Crediamo in un mondo e una società dove i diritti fondamentali siano estesi a tutti e dove non si lasci al sistema economico malato la possibilità di appropriarsi dei beni comuni, delocalizzando le produzioni alla ricerca di donne e uomini, risorse naturali e territori da sfruttare ancora di più e  di privatizzare i servizi pubblici essenziali affidandoli a multinazionali che li gestiscono solo a beneficio delle loro speculazioni finanziarie.
 
Con la raccolta di 1.400.000 firme di cittadini, centinaia di comitati italiani hanno promosso i referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico; referendum ammesso dalla Corte Costituzionale e che si voterà in primavera.
 
Un referendum che a differenza di quello capestro di Marchionne, sarà l’occasione per noi, tutte e tutti, di invertire la rotta e dire SI alla riappropriazione dell’acqua, dei beni comuni, SI ai diritti fondamentali di donne e uomini. 
La rivoluzione è partita, adesso sarà impossibile fermarci!
 
24/01/2011 COMITATO UMBRO ACQUA PUBBLICA

https://acquapubblica-umbria.noblogs.org/

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