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Ieri si è svolto il presidio contro i distacchi dell’acqua davanti al consiglio comunale di Perugia, comune capofila dell’ATI.


I presenti hanno potuto constatare la più totale indifferenza di tutta la rappresentanza dei Consiglieri comunali, maggioranza e opposizione, compresi quelli che sul diritto all’acqua  hanno predicato in campagna elettorale. Ma sappiamo bene quanto possa scottare l’argomento per chi deve genuflettersi ai poteri delle multinazionali invece di stare dalla parte dei cittadini nella tutela di un diritto umano fondamentale come l’acqua.
Non più rassicurante è stato il  Sindaco, che dopo aver accettato d’incontrare una delegazione del comitato, si è limitato a dire che per l’applicazione dei referendum aspetta un intervento nazionale, mentre sui distacchi, si limiterà a verificare con Umbra Acque che tutto sia fatto secondo le regole.  Come a dire che esiste un modo regolare per togliere un bene essenziale  alle persone. Aspettiamo comunque una risposta in merito.
Chi nega l’acqua nega la vita e il proprio futuro, ma questi argomenti sono molto lontani da chi oggi è seduto nei palazzi, infatti oggi tutti sono a rischio di distacco.
Questo non fermerà il comitato nel portare avanti l’obbedienza civile, praticando l’autoriduzione della bolletta, fino alla completa applicazione del referendum.
Invitiamo tutta la cittadinanza a proteggere il proprio contatore dell’acqua ed a contattarci per tutte  le informazioni sulla bolletta, tutti i mercoledì dalle 17,30 alle 19.30., a Perugia , via del Lavoro 29, tel. 075.5057404 – e_mail:  acquapubblicapg@gmail.com

Posted in obbedienza civile.