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La depurazione e il torrente Faena. Lettera denuncia di un cittadino di Fratta Todina

faenaAlcuni anni fa esattamente a Maggio 2008 inviai una lettera, denunciando lo stato di totale degrado del torrente Faena, (Zona tutelata dai Beni Ambientali ) ridotto ad una fogna a cielo aperto, in quanto il collettore fognario principale del Comune, costruito sulla riva sinistra demaniale del torrente scaricava: (E continua a scaricare) i liquami raccolti ,direttamente nell’alveo del Faena senza nessuna forma di depurazione.
Denunciai anche il fatto che a distanza di 25 metri dal torrente sorge la mia abitazione costruita con tutti i canonici permessi rilasciati dal Comune,dalla Regione, dalla Provincia.
I due cosiddetti primi cittadini di Fratta Todina e Monte Castello Di Vibio si affrettarono a scrivere precisando che le due Amministrazioni comunali sono particolarmente attente a tutte le problematiche connesse al torrente Faena, che possano alterare le sue peculiarità, in particolare quelle derivanti dalla presenza della fognatura pubblica.
Inutile dire che le “attenzioni “ dei due Comuni sono rimaste solo parole, addirittura il Comune di Fratta Todina, inchinandosi completamente alla Soc.Umbra Acque (Che gestisce il collettore),ha espresso parere favorevole alla costruzione di un depuratore a 35 metri dalla mia abitazione, abbracciando in pieno l’escamotage di bassa lega della Umbra Acque, che vorrebbe far passare la costruzione del depuratore per una modifica dell’attualecollettore, cercando quin di di travisare la legge, che prevede una distanza minima dalle abitazioni di cento metri. (Allegato parere del Comune) parere artatamente espresso all’oscuro del diretto interessato al problema.
Tutto questo, a vantaggio economico del gestore, che incurante della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale continua a far pagare il canone di depurazione, anche se questa operazione non viene eseguita,in quanto il vetusto collettore è stato semplicemente rinominato depuratore, senza che il Comune che costruì il collettore negli anni 70 proferisse parola.
Il Comune ha dimenticato completamente con questo atto, di salvaguardare la salute dei cittadini ed altresì che sono i contribuenti e non Umbra Acque a garantire lo stipendio a tutti i componenti del Comune stesso.
Come se tutto questo non bastasse ,indagando a fondo ho scoperto altre azioni comunali a dir poco assurde.
La zona dove sorge la mia abitazione è soggetta a frequenti inondazioni : (CNR-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica in Umbria) e fu proprio una inondazione avvenuta il 15 Dicembre 1937 a distruggere il mulino preesistente alla mia attuale abitazione. Il Comune di tutto questo se ne è completamente dimenticato al momento di rilasciare i permessi di costruzione, né tantomeno ha pensato ad una oculata gestione degli argini del
torrente, in quanto le rive sono state usate come discariche per decenni per poi essere accuratamente occultate.
Le ultime piene del Faena hanno portato alla luce queste discariche e dal momento che sono composte da materiali estremamente incoerenti hanno favorito una distruzione delle rive che nel caso della riva sinistra ha reso oltremodo vulnerabile la mia abitazione : (Allegata foto discarica occultata). Lo stesso responsabile della Regione Umbria, Servizi difesa del suolo-Cave-Miniere- Acque Minerali ,Geologo Dr.Endro Martini il 31 Maggio 2000 Prot.n°17622/99 classificava questa zona “Una naturale ed importante zona di espansione del torrente Faena. Documento a disposizione.
Lo stesso Prefetto Gabrielli quando era a capo della Protezione Civile in una audizione alla Camera dei Deputati il 27 Dicembre 2013 in relazione ad abitabilità concesse in zone soggette a inondazioni, si espresse molto pesantemente sulla responsabilità dei Comuni, ma il Comune di Fratta Todina si è ben guardato di valutare i problemi della zona al momento di rilasciare il permesso di costruzione.
I lavori eseguiti lo scorso Settembre –Ottobre sul Faena hanno avuto lo scopo principale di costruire un argine a protezione della discarica !!!! Come giustamente segnalato dal Responsabile del Servizio Difesa e Gestione Idraulica della Provincia di Perugia,in relazione alla mia richiesta di intervento per i danni provocati dalla ultima piena del torrente Faena avvenuta lo scorso 25/26 Marzo.
Tutto questo poteva essere evitato se il Comune avesse, al momento di rilasciare i permessi di costruzione meditato su quello che stava facendo.

Distinti Saluti

Valentino Ricci
Strada Vicinale del Mulino 4
Fratta Todina

Posted in ACQUA SALUTE E AMBIENTE, depurazione.