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MALGRADO LA MORATORIA, l’UMBRIA, PROSEGUE LA STRADA DELLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA !

Il decreto fiscale collegato alla finanziaria 2008 ha previsto la sospensione degli affidamenti ai privati della gestione dei servizi idrici (cosiddetta moratoria sull’Acqua approvata definitivamente il 28 novembre) per la durata di un anno, in attesa dell’approvazione della legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dei servizi idrici integrati. Nonostante ciò, l’ATO 1 Umbria sta proseguendo la gare di affidamento del 40% delle azioni di Umbria Acque SPA con scadenza al 31 dicembre , giustificandosi che non si tratta di un nuovo affidamento!Ma a chi la vogliono dare a bere?O è una gara ad evidenza pubblica come viene affermato esplicitamente  nel bando di gara ( vedi sito dell’ATO 1) , oppure si tratta di una sostanziale modifica dei principali contenuti del contratto originario e cioè della quota del socio privato.In entrambe i casi, si configura un nuovo affidamento e cometale rientra nelle fattispecie previste dalla moratoria.L’ATO 1 sospenda immediatamente la gara come impone la legge, nel rispetto dei 406 mila cittadini italiani, di cui 5230 umbri,  che hanno firmato perchè l’acqua sia un bene comune,  diritto di tutti e non merce per il mercato. Comitato Umbro Acqua Pubblica

 

Posted in INIZIATIVE, MODIFICHE DEGLI STATUTI COMUNALI IN UMBRIA.