Una fila ininterrotta di cittadini si è recata a firmare i referendum popolari promossi dal Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua presso il Presidio organizzato dai Sindacati di Base (COBAS-RdB CUB-SdL) in occasione della Festa dei Lavoratori, in Piazza della Libertà a Spoleto.
Il Presidio organizzato per denunciare le conseguenze della crisi economica capitalista sui lavoratori, licenzimenti, precarizzazione e perdita dei diritti, prevedeva in accordo con il Comitato Acqua Pubblica Regionale e l’Associazione Culturale CASA ROSSA di Spoleto che vi aderisce, una prima giornata di mobilitazione per la difesa di un bene pubblico fondamentale, l’acqua, che deve essere salvata ad ogni costo dalle mire di chi vi vuole costruire profitti privati.
Dobbiamo dire che è stato un successo significativo, per tre ore, i cittadini si sono presentati senza soluzione di continuità, davanti al tavolo riservato per la raccolta delle firme,alla fine alcune centinaia.
Una risposta che parla di una cosa certa, mettendo le mani sull’acqua le forze più spregiudicate del paese, legate alla logica del profitto, nell’illusione di poter rapinare ogni bene comune senza che ciò possa comportare una reazione nella popolazione, hanno compiuto un errore, sono andate oltre il sopportabile e l’avvio di grande successo della raccolta delle firme in tutta Italia ne è una testimonianza indiscutibile.
Il primo maggio di quest’anno ci dice tante cose, ma ribadisce prima di ogni altra che ci sono beni che appartengono a tutti, che pure in questo momento di crisi per una prospettiva credibile di trasformazione sociale, quella parte della popolazione che fatica ad arrivare alla fine del mese ( ma non solo), e coloro che non hanno abdicato alla propria coscienza, non permetteranno nuovi furti a danno della collettività.
