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L’acqua del sindaco: sempre più lontana dalle persone, sempre più a favore delle multinazionali!

La siccità nel pianeta

Con circa 9 milioni di utile Umbra Acque spa quest’anno ha festeggiato la chiusura del bilancio 2022 insieme ai rappresentanti del socio privato ACEA spa (e della multinazionale francese Suez e Caltagirone che ne fanno parte) che rafforza il valore delle sue azioni quotate in borsa ed ai rappresentanti dei Comuni, completamente asserviti al socio privato.

Solo per citare alcuni dati, Umbra Acque spa ha incassato oltre 100 milioni di euro di ricavi da tariffa a fronte dei circa 75 milioni stimati, mentre gli investimenti realizzati sono stati molto meno di quelli programmati (21 milioni di cui solo 17 milioni circa per sistemi idrici, fognari e di depurazione, a fronte dei quasi 30 milioni programmati). Mantiene inoltre i debiti verso i Comuni per circa 2,6 milioni, sottraendo fondi che potrebbero essere usati in servizi pubblici ed espone circa 8 milioni di debiti verso le società del gruppo ACEA, di cui Umbra Acque fa parte.

Questi dati sono il risultato delle politiche di privatizzazione del servizio idrico e della gestione dei bacini idrici. L’acqua da diritto umano fondamentale da tutelare per la vita e la salute del pianeta diventa inevitabilmente una grande occasione di grandi profitti e speculazioni finanziarie.

Il riscaldamento climatico ormai sotto gli occhi di tutti che altera e modifica il ciclo dell’acqua provocando siccità e pressioni sui corpi idrici, oppure alluvioni devastanti, attrae sempre di più le multinazionali del settore che tentano di accaparrarsi i fondi pubblici destinati alla tutela ambientale, promettendo interventi di salvaguardia che in realtà si traducono in profitti e deterioramento, appropriazione e sovrasfruttamento di fiumi e corpi idrici.

Nella deriva ambientale che stiamo attraversando diventa essenziale nella gestione del servizio idrico la realizzazione degli investimenti programmati, per bloccare il deterioramento degli impianti, migliorare la qualità dell’acqua, eliminare le perdite in modo da ridurre il rischio di siccità.

Per evitare il disastro è necessario che politici e amministratori si assumano la responsabilità di un cambio di rotta radicale che vada verso la gestione pubblica e partecipata dei servizi idrici e delle risorse ambientali in modo da consegnare alle generazioni future un pianeta aperto alla vita.

Comitato Umbro Acqua Pubblica

Posted in ACQUA SALUTE E AMBIENTE, MATERIALE.